Ieri ho avuto una visione, qualcosa di soprannaturale...lui è uscito da dietro le quinte e ha preso in mano la chitarra, si è posizionato davanti al microfono, in piedi, alto, magro, con il cappello...ha cominciato a battere i piedi a ritmo di blues...il blues che già iniziava a scorrere anche sulle corde della chitarra...e poi ha iniziato a cantare...una nuvola di fumo l'ha avvolto, in modo strano...giuro che non sembrava una cosa di questo mondo...io non avevo mai visto niente di simile...subito ho sussurrato: "Incredibile, il fantasma di Robert Johnson".
Pezzi come Tell everybody I know, Soon as I get paid, Angelina, You can love yourself, Action, Every morning diventano davvero magici...tutti completamente rivisitati, tutti con qualcosa di inspiegabile che passa dritto dalle orecchie ad ogni cellula del corpo...Henry è la canzone più intensa e spirituale...alla fine ho le lacrime agli occhi...il pubblico sembra ipnotizzato, ma allo stesso tempo libero...libero di sorridere, battere le mani, tenere il ritmo, chiedere delle canzoni a Kevin...ed ecco che qualcuno chiede Am I wrong...anche qui una versione molto più piena e coinvolgente...su Kindhearted woman non riesco quasi a respirare per paura di perdere anche una sola nota...
Più di un'ora passata in un minuto...si sente qualche voce che urla dalla platea "Perpetual blues machine!" e per finire "Muddy Waters!"...lui prende in mano il dobro, ma poi cambia idea...meglio l'acustica..."Non so sempre come fare i pezzi che mi chiedete...si, penso che ora potrò eseguire Muddy Waters ma...datemi ancora alcuni secondi!"...mette al collo anche l'armonica mentre si avvicina al bordo del palco per far sorridere le prime file...è incredibile...non avevo mai visto niente di simile...giuro che non sembrava una cosa di questo mondo...non credo di esagerare se dico che è stato il concerto più profondo e intenso che io abbia mai visto nella mia vita.
Vero
Più di un'ora passata in un minuto...si sente qualche voce che urla dalla platea "Perpetual blues machine!" e per finire "Muddy Waters!"...lui prende in mano il dobro, ma poi cambia idea...meglio l'acustica..."Non so sempre come fare i pezzi che mi chiedete...si, penso che ora potrò eseguire Muddy Waters ma...datemi ancora alcuni secondi!"...mette al collo anche l'armonica mentre si avvicina al bordo del palco per far sorridere le prime file...è incredibile...non avevo mai visto niente di simile...giuro che non sembrava una cosa di questo mondo...non credo di esagerare se dico che è stato il concerto più profondo e intenso che io abbia mai visto nella mia vita.
Vero
